Turismo:
Il volto autentico di Firenze è in Oltrarno, dall’altra parte del fiume.
La perla segreta di Firenze
di Thierry Weber
Ci sono due tipi di turisti. Coloro che seguono le raccomandazioni della loro Guide du Routard o del loro Lonely Planet, ed altri che desiderano migliorare il loro soggiorno con momenti autentici. Se vi riconoscete in questa seconda categoria e se passate da Firenze, il quartiere dell’Oltrarno fa per voi. O meglio… i quartieri. L’Oltrarno, o letteralmente “oltre l’Arno”, dal nome del fiume che attraversa la capitale della Toscana, corrisponde alla riva sinistra della città e comprende tre quartieri.
Serate e degustazioni
Quando la guida turistica Elva Conti ci parla di questa parte di Firenze, evoca per prima Santo Spirito. Per una semplice ragione: “Con i miei amici e mio marito, andiamo in quel quartiere. C’è ancora “dell’autentico”, piccoli caffè o bistrot per ascoltare musica”, soprattutto quando si tratta di “concerti dal vivo di gruppi fiorentini”. Buongustaia, Elva Conti ama anche sedersi in una delle tante trattorie di Santo Spirito per gustare “piatti tradizionali” come la bistecca alla fiorentina, una gustosa bistecca di manzo alla griglia. Ma attenzione, l’interesse per Santo Spirito non si limita alla vita notturna ed all’arte della tavola.
“L’anima” della città
“Quando organizzo delle visite guidate, porto spesso i Francesi nelle botteghe degli artigiani. Ce ne sono molte per le quali l’ingresso è gratuito”, per vedere ad esempio le dimostrazioni di “commesso fiorentino, una tecnica di mosaico con pietre dure come il lapislazzuli o la malachite”. Santo Spirito sembra essere il quartiere preferito di Elva Conti: “È un po’ l’anima di Firenze”. Ma anche gli altri quartieri non sono avari di buone sorprese, come San Niccolò dove troviamo “diversi laboratori di artisti contemporanei come quello di Clet”, il Bretone che trasforma i cartelli stradali. A San Frediano, il must è il Teatro del Cestello dove la guida ama trascorrere le sue serate. Come potete vedere, l’Oltrarno è un piccolo pezzo di Dolce Vita sfaccettata. E se questa parte della città si distingue per la sua autenticità, è anche perché “lì, abbiamo ancora i fiorentini che ci vivono”, a cominciare dagli studenti, venuti a godersi i “prezzi un po ‘più economici” e gli edifici risalenti al “Medioevo o al XVI °secolo”. Ecco perché Firenze non è solo una città-museo.
Rivista 20 minuti
File “Evasione”
Elva Conti, una guida turistica su misura a Firenze.
Per scoprire o riscoprire Firenze con un occhio nuovo, Elva Conti organizza percorsi personalizzati, creati appositamente per tutti i suoi ospiti, di conseguenza ogni sua visita guidata
diventa un’esperienza unica.
Essere guida turistica, una vocazione.
“Fare della scoperta di Firenze un’avventura”, ecco la filosofia di Elva Conti, guida turistica della città di Firenze dal 2010. Una vera e propria vocazione per questa appassionata di Lingue
straniere e di Storia dell’Arte che approda nella capitale Toscana per entrare all’università..
“Spinta da mio padre di origine fiorentina, ho lasciato la Calabria. Firenze è così bella che non l’ho mai più lasciata”, dice. Da allora, condivide il suo amore per questa città e le sue tradizioni.
Un viaggio su misura.
Oltre ai sei percorsi consigliati, Elva organizza visite guidate su misura in italiano, francese, spagnolo e portoghese. “Mi metto totalmente all’ascolto dei miei visitatori e creiamo insieme il viaggio che corrisponde ai loro desideri. Un rapporto di fiducia si stabilisce tra di noi”. La prova è che Elva ha addirittura organizzato la proposta di matrimonio di uno dei suoi clienti. “Durante le miei visite guidate, cerco sempre di inserire luoghi insoliti, per scoprire Firenze come non l’avrebbero mai vista senza di me”.
Visite alternative.
Elva ha questa particolarità di offrire percorsi atipici, fuori dai sentieri battuti. “Vivere Firenze” è uno di questi. “Porto i visitatori nell’Oltrarno, un quartiere antico e popolare, per scoprire gli artigiani fiorentini. Questa visita è una delle mie specialità!” Un altro tour diverso, “Firenze da Toccare”. Una passeggiata concepita per i non-vedenti ed ipovedenti, basata sull’esplorazione tattile di alcuni monumenti o supporti didattici nei musei. Per Elva, tutte le sue visite hanno lo stesso obiettivo: catturare l’essenza di Firenze in poche ore!
Petit Futé: “Scoprire Firenze non è così facile, le visite di gruppo offrono un approccio tradizionale ma per chi desidera una visita autentica ed emozionante, alla scoperta delle sue curiosità, delle sue particolarità e delle sue ricchezze culturali, ci vuole ben altro. Uscire dai soliti percorsi significa scoprire l’anima di una città e dei suoi abitanti!
Elva Conti è per l’appunto la persona che risponde a questi criteri: guida professionista sin dal 2010, dedica «corpo ed anima» ai suoi clienti! Più di un semplice lavoro, si tratta di una vocazione, una passione che Elva sa trasmettere… Seguirla non si limita alla scoperta di Firenze bensì alle sue curiosità ed alle sue particolarità.
Elva offre una grande varietà nei suoi «tours» con un adattamento, quando necessario, al desiderio di ognuno, ragion per cui sceglie di dedicarsi soltanto a famiglie o piccoli gruppi di amici. La sua forte personalità, gioiosa ed attenta, è la formula vincente per visite di successo. Una esperienza da vivere!”